La quota del mercato energetico a carbone degli Stati Uniti scenderà al 24% entro il 2020
I prossimi anni, gli Stati UnitiEnergia solareLo sviluppo in forte espansione dell'energia eolica porterà nuovi colpi all'industria del carbone. Secondo un rapporto diffuso dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti venerdì, si prevede che l'energia rinnovabile solare e basata sul vento diventerà la fonte di generazione di energia negli Stati Uniti a più rapida crescita per almeno i prossimi due anni.
EIA, l'Energy Information Administration, ha dichiarato che l'energia solare su scala di servizio crescerà del 10% nel 2019 e del 17% nel 2020, trainata da una rapida diminuzione dei prezzi. Durante lo stesso periodo, ventoGenerazione di energiaIl volume dovrebbe aumentare del 12% e del 14%, rispettivamente, mentre il carbone dell'industria elettrica continua a diminuire rapidamente.
Secondo EIA, l'incidenza della produzione totale di energia nelle centrali a carbone è scesa al 28% lo scorso anno, rispetto al 45% del 2010. Entro il 2020, la quota di mercato del carbone dovrebbe scendere al 24%. Il consumo di carbone negli Stati Uniti è diminuito di circa il 4% nel 2018, al livello più basso dal 1979.
"Il carbone è solo una tecnologia costosa che non può più competere", ha dichiarato il nuovo stratega energetico di Carbon Tracker, Kingsmill Bond.
Anche se il presidente Donald Trump è impegnato a rivitalizzare l'industria del carbone in difficoltà. Il mese scorso, l'amministrazione Trump ha annunciato piani per invertire le regole sulle emissioni di carbone dell'era Obama al fine di rendere più facile l'apertura di nuove fabbriche.
Ma oltre alle normative ambientali, il carbone è anche influenzato dall'intensa competizione per l'energia pulita, in particolare il gas naturale. A causa della rivoluzione dello shale, gli Stati Uniti hanno un sacco di gas naturale a basso costo. Nel 2016, il gas naturale ha superato per la prima volta il carbone come la più importante fonte di carburante negli Stati Uniti.
Secondo EIA, la quota di gas naturale nel mercato dell'elettricità negli Stati Uniti dovrebbe aumentare dal 35% nel 2018 al 37% nel 2020. Si prevede che le fonti energetiche rinnovabili diverse dall'energia idroelettrica cresceranno dal 10% nel 2018 al 13% nel 2020.
Le centrali elettriche continueranno a stare lontane dal carbone a causa dell'economia e delle preoccupazioni sui cambiamenti climatici. In precedenza, l'EIA ha affermato che il 2018 potrebbe essere il secondo anno più grande per le centrali a carbone per andare in pensione. Ad esempio, Xcel Energy (XEL), che serve gli stati occidentali e del Midwest, ha annunciato il mese scorso che prevede di fornire elettricità al 100% senza emissioni di carbonio entro il 2050. Xcel spera di raddoppiare la sua energia eolica riducendo la sua dipendenza dal carbone.
Anche le case e le imprese installano i propri pannelli solari per ridurre le emissioni di anidride carbonica. La VIA ha dichiarato che prevede che la produzione di energia solare su piccola scala aumenterà del 44% nei prossimi due anni.
Allo stesso tempo, le grandi aziende sono sempre più alla ricerca di acquistare più energia pulita. Ad esempio, l'anno scorso Enel Green Power North America ha raggiunto un accordo per fornire energia eolica a Bloomberg, General Motors (GM), Facebook (FB) e Adobe (ADBE). All'inizio di questo mese, Enel ha annunciato l'intenzione di costruire un parco eolico da $ 600 milioni in Texas come parte del colosso energetico italiano Enel Group. Basandosi sulle energie rinnovabili invece dei combustibili fossili, Enel ha affermato che i parchi eolici possono ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 1,1 milioni di tonnellate all'anno.
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